LA FRASE DEL GIORNO

"Se vuoi che qualcosa dia detto, chiedi ad un uomo.
Se vuoi che qualcosa sia fatto chiedi ad una donna"
[M. Tatcher]

SETTE STELLE PORTANO BENE....

30 giugno 2009



Non sono una persona superstiziosa, non temo i gatti neri o di passare sotto una scala, però ci sono piccoli gesti scaramantici che faccio senza nemmeno rendermene conto. (Vi ricordate che quando si pronuncia la stessa parola nello stesso istante che la dice qualcun'altro bisogna toccarsi il naso altrimenti ci si sposa incinta? Ebbene, io sono già sposata, ho pure un bimbo, ma nonostante questo mi tocco ogni volta il naso!!!)

Comunque, ieri sera in un momento di incazzatura sono uscita sul balcone a prendere una boccata d'aria fresca. Stavo osservando il cielo e .... HO CONTATO SETTE STELLE.


Perchè?!? Perchè quand'ero ragazzina, un mio "moroso" (rimasto tale x penso non più di 3 settimane!) mi disse che contare 7 stelle porta fortuna. Attenzione, solo SETTE, non otto, nove o dieci. Solo sette. E guai a cominciare a contarle e fermarsi prima: porterebbe malissimo!!


Sono passati 15 anni e più da allora, la mia vita è completamente cambiata, io sono cambiata, eppure, quando mi capita di vedere un cielo stellato mi viene spontaneo contare 7 stelle, non una di più non una di meno.


E voi, avete dei rituali portafortuna?


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ULTIMO GIORNO DI ASILO (parte seconda)

29 giugno 2009

Venerdì scorso accompagno il mio bimbo all'asilo.
Lui tutto tranquillo una volta in classe mi chiede di leggere come ogni mattina il suo libro. Leggo, poi lo saluto. Come tutte le mattine.

E come tutte le mattine, prima di uscire dalla classe, saluto la maestra. Ma non con il solito "Buona giornata!".

No, questa mattina dico: "Grazie....grazie x tutto...." e via con i baci e gli abbracci (e il nodo alla gola....ma questo non ditelo in giro!)

E' l'ultimo giorno di asilo. L'ultimo giorno del primo anno di asilo. Che è stata un'esperienza nuova x mio figlio, ma anche x me.

Lasciarlo da solo, in compagnia di "sconosciuti" è diverso che lasciarlo ai nonni. I nonni sono un "ramo" dei genitori. L'asilo è un albero nuovo. Distaccato.

Io mamma l'ho visto in pochi mesi crescere velocemente, diventare più autonomo, l'ho sentito usare vocaboli che di sicuro non ha appreso in casa, l'ho visto fare giochi nuovi e cantare nuove canzoncine, l'ho visto, ahime', dire x la prima volta "ti do' un pugno" o fare la pistola con le costruzioni.

E tutto questo x merito di due persone: S. e N. (e prima ancora M.). Due persone che non possono piacere a tutti, due persone che hanno modi diversi di fare e di trattare i bambini, due persone che però hanno saputo conquistare i "loro" bambini.

Purtroppo nessuna di loro è insegnante di ruolo.
Purtroppo sappiamo già x certo che S. insegnerà in un altro asilo, mentre x N. nutriamo ancora qualche speranza di riconferma.
Purtroppo il mio bimbo è capitato in una sezione dove nell'anno 2007-2008 sono passate tra insegnanti e supplenti ben 21 persone diverse.
Purtroppo sembra che in Italia diventare di ruolo sia un'utopia x gli insegnanti (e x i bambini...)

Insomma non sappiamo chi troveremo a settembre, ma intanto.....


GRAZIE!!

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ULTIMO GIORNO DI ASILO! (parte prima)

27 giugno 2009

26 GIUGNO 2009, ore 07.30 circa

Mamma: Buongiorno amore! Ci alziamo?
Bimbo: ....Non voglio andare all'asilo!
Mamma: Ma è venerdì!! C'è la R. (maestra preferita) e poi è l'ultimo giorno di asilo!!
Bimbo: allora oggi divento mezzano...
Mamma: ehm sì...
Bimbo: E ALLORA NON FACCIO PIU' IL RIPOSINO!!! EVVIVA!!


Questa la scena a casa mia venerdì mattina. Ebbene sì, è passato anche il primo anno di asilo. Il mio cucciolo da oggi alle 13.00 sarà a tutti gli effetti un mezzano.....AIUTO!!

Perchè aiuto?? Perchè questa parola, MEZZANO, x un anno accompagnerà ogni mia considerazione, ogni mio rimprovero, rivoluzionando la quotidianità.

Primo punto. Stop al riposino pomeridiano. Se fino a ieri insistendo non poco riuscivo a convincerlo, da oggi basta. Eh sì perchè MAMMA I BIMBI MEZZANI NON FANNO IL RIPOSINO... non son più piccoli!

Secondo punto. Immaginate la scena (parte prima): parco giochi, scivolo altissimo per bambini grandi. Io che gli dico: non salire lì, sei ancora piccolo. E lui che risponde: NO MAMMA NON SONO PICCOLO, IO SONO UN MEZZANO!
Terzo punto. Immaginate la scena (parte seconda): il cuginetto di un anno gli ruba un gioco. Io gli dico: dai fai il bravo lascialo a lui, che è piccolo. Tu sei grande. E lui che risponde: NO MAMMA NON SONO GRANDE, IO SONO UN MEZZANO!
E poi ancora: automaticamente da oggi correrà più veloce (PERCHE' SONO UN MEZZANO), sarà più alto (mi raccomando più alto e non più grande, PERCHE' E' UN MEZZANO), potrà bere la coca senza acqua (PERCHE' SONO UN MEZZANO), potrà giocare con la spada di Peter Pan (PERCHE' E' UN GIOCO DA MEZZANI).....e così via! Ogni cosa, qualsiasi cosa, potrà farla oppure no perchè da venerdì 26.....

E' UN MEZZANO!!

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....HO SMESSO.....

24 giugno 2009

E' ormai una settimana che ho smesso, per cui mi sbilancio e finalmente urlo al mondo che

HO SMESSO!!!!

Di fumare??? No!
Di mangiare troppo??? No!
Di bere??? No! (.....questo è impossibile....)

X fare la saputella potrei dire di aver smesso di soffrire di onicofagia, detto in parole più semplici: ho semplicemente smesso di...MANGIARMI LE UNGHIE!!!

Chi non ha mai avuto questo vizio non può capire: smettere è difficilissimo! Quando ho smesso di fumare, la forza di volontà era aiutata dal non avere più comprato le sigarette: non le ho, non le posso fumare.

Ma le unghie.....mica posso tagliarmi il dito!!!

Ed eccomi qui, dopo una settimana, a farmi i complimenti da sola, a rimirarmi le unghie che a me sembrano lunghissime (anche se mancano ancora 3-4mm per superare il dito!), a programmare di che colore le farò una volta lunghe!

Eh sì, perchè a me le unghie piacciono colorate e perchè no? abbinate agli abiti!!!
L'unica volta che sono riuscita ad averle lunghe (x poco tempo), le ho tinte di rosso, nero, bianco, blu, rosa, mattone.....il venerdì sera sceglievo la magliettina da indossare x andare a ballare e poi....ci abbinavo lo smalto!

E chissà che finalmente riesca a farmi la french manicure che tanto mi piace...


Prometto che tra 2-3 settimane, quando saranno davvero cresciute vi posterò la foto delle mie nuove unghiette!

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FRAMMENTI DI TESSUTO CEREBRALE...

18 giugno 2009

"Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugine umida e grigia, punteggiavano le maniche del camice macchiato di sangue della Dottoressa Kay Scarpetta"

L'altro ieri pomeriggio mi suona il cellulare:
Io: Pronto?
L'altra: Buongiorno, è la biblioteca. Volevo solo avvisarla che è arrivato il libro che ha chiesto.
Io: WOW!!!

Ieri mattina alle 9 in punto (orario di apertura) mi presento al banco della biblioteca e ritiro LUI.
LUI è il nuovo capolavoro di Patricia Cornwell "Kay Scarpetta_20 anni di indagini".
LUI arriva 5 anni dopo "Calliphora", un'attesa lunghissima.
LUI comincia con "Frammenti di tessuto cerebrale" e riesce a catapultarmi magicamente nell'obitorio, tutto molto freddo, molto "grigio" se si esclude il rosso del sangue. Sono lì anche io, con Kay e con Fielding. Posso sentire la Dottoressa che parla con Benton (suo marito e agente FBI), mi chiedo come starà Lucy sua nipote e che fine ha fatto Marino, ispettore di polizia che nell'ultimo libro aveva tentato di violentarla annebbiato dai fumi dell'alcol.

Li conosco tutti ormai, sono "di famiglia". Ho costruito le loro immagini attraverso i pochi indizi che si trovano nei libri: Kay dottoressa 50enne e affascinante, Marino grasso e "viscido", Lucy la nipote alta slanciata e intelligente come pochi ma tanto sola, Benton con pochi capelli ma dal fisico ancora atletico.

Adoro leggere, è una bellissima abitudine che mi ha trasmesso mia mamma: un paio di pagine per conciliare il sonno, lo facevo in seconda elementare con "I Racconta Storie", lo facevo nelle medie con i primi gialli x ragazzi (e il Cioè!!), lo facevo a 20 anni con i tascabili a 2.00€, lo faccio ora con Kay, Bosch, Rhyme e tutti gli altri....e spero di continuare a farlo sino a 100 anni!







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Ogni volta che nasce un bambino....

9 giugno 2009

Questa mattina sul portone di casa di un'amica ho visto il tanto atteso fiocco rosa. Inevitabilmente ho ripensato a 4 anni fa, alla sorpresa dei primi calci, all'entusiasmo degli acquisti, all'ansia dell'attesa, alla paura del parto, alla speranza che tutto vada bene, alla gioia del primo sguardo, allo stupore del "come ho fatto a fare una cosa così bella?"
E mi son ricordata che mesi fa, su un biglietto appeso in ospedale nel reparto maternità ho letto:
"Ogni volta che nasce un bambino
nasce una mamma"
Ecco, oggi è nata una nuova mamma, che presto, anzi già ora, si troverà ad affrontare quello che è il mestiere più bello, più gratificante e più difficile che ci sia: fare la mamma.
Potrei dirle tante cose, ma l'unico augurio che voglio farle è di vivere questi primi giorni con serenità, perchè se è vero che sono tra i più difficili perchè mamma e bambino devono imparare a conoscersi, è anche vero che sono tra quelli che si porterà sempre nel cuore....
Buona fortuna Mamma!

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