LUI & LEI
14 novembre 2011
C'era una casa senza bambini. Un salotto normalissimo, con un vaso di vetro e fiori secchi messo a terra, il mobiletto tv basso basso con aggeggini vari poggiati sopra, una porta scorrevole senza serratura che lo divide dalla cucina e una scala a chiocciola che sale sul soppalco.
Poi una pancina cominciò ad ingrossarsi e man mano diventava più grande tutti presero a dirle: vedrai quel vaso! Dovrai farlo sparire! E vedrai la porta: ti pentirai di non poterla chiudere a chiave! E la scala a chiocciola? Sarà un casino quando camminerà!
Poi lui, l'ometto, nacque. Pian pianino cominciò a gattonare e poi a camminare. Ma il vaso rimase sempre lì, la scala a chiocciola non lo attirò e neppure ciò che stava dietro la porta scorrevole. E gli aggeggini vari sul mobiletto basso non furono mai presi in considerazione.
E la mamma pensò che era tutto merito suo, che aveva insegnato all'ometto a non toccare certe cose. Che insomma bastava un po' di buona volontà.
Pochi anni dopo la solita pancina crebbe di nuovo. E arrivò lei, la fagiolina.Che cominciò a gattonare e subito adocchiò le candele verdi poggiate sul mobiletto basso. Che subito capì che dietro la porta scorrevole c'era un mondo di cassetti da aprire e dietro l'altra porta c'era un mondo fatto di acqua e di vasca. Che 2 giorni dopo aver imparato a camminare, in 5 secondi in cui la mamma ha preso un ciucio in cameretta, lei è arrivata al terzo gradino della scala a chiocciola. Che adora il camino (che ovviamente non può essere acceso!) e che qualsiasi pezzetto che va dai 2mm in su che trova a terra è convinta si possa mangiare.
E la mamma capì che non aveva capito nulla!
Ma il dramma è: tra 3 settimane come farò con l'albero di Natale????