LA FRASE DEL GIORNO

"Se vuoi che qualcosa dia detto, chiedi ad un uomo.
Se vuoi che qualcosa sia fatto chiedi ad una donna"
[M. Tatcher]

VORREI ESSERE UN "LUI"

17 febbraio 2011

Premetto: LUI è un ottimo papà che non fa mancare nulla ai bambini in tutti i sensi.

Sono cotta. La mia giornata tipo comincia prestissimo. Eh sì, perchè la fagiolina ha deciso che è bello fare colazione alle 4 del mattino e poi tornare a letto: lei si riaddormenta subito, io però no, magari sono le cinque passate e dopo meno di due orette la sveglia mi butta giù dal letto più stordita del solito (e ce ne vuole eh!). Poi l'asilo dell'ometto, di nuovo il biberon, la casa da riordinare (e sottolineo riordinare, perchè pulire è un'altra cosa) e il pranzo alle 11/11.30! Perchè se non ne approfitto mentre dorme, non riesco neppure a mangiare tranquilla! Altro biberon e alle due e mezza si parte destinazione nonni, alle tre via al lavoro fino alle sette e la sera tra cena, "pigiamazione" bimbi e ultimo biberon le dieci arrivano in un attimo! E se ce la faccio mi guardo un po' di tv. Questo IO.

LUI anche la sera in cui sale (e sono almeno tre in settimana più alcuni fine settimana) alle nove meno un quarto, quando l'ometto va a letto, torna a casa sua, quindi, penso, massimo alle nove/nove un quarto è a casa, tranquillo, in una casa senza bambini e quindi, penso sempre io, ordinata. E se vuole può avere una vita sociale, perchè le nove e un quarto volendo sono l'ideale per uscire con gli amici. E dorme tutta la notte.

LUI quando non viene dai bambini è solo a casa sua. IO quando lui passa non sono sola in casa mia, ma anzi ho una persona in più in casa!

LUI la domenica che non sta con i figli è solo e può fare quello che vuole. IO quando l'ometto sta con lui, ho comunque la fagiolina che, dicono, è troppo piccola per stare senza la mamma (ma qui avrei qualcosa da ridire...).

IO devo incastrare il dentista, l'estetista, la parrucchiera, la spesa tra l'orario di lavoro e la disponibilità dei nonni. LUI no.

IO prima di acquistare i biglietti per il concerto di Lorenzo ho dovuto chiedere ai nonni-baby sitter. LUI direbbe solo: il giorno X non ci sono.

IO per uscire a cena con le amiche (e la fagiolina!) devo chiedere a LUI se può stare a casa mia con l'ometto fino a tardi (perchè LUI abita lontano e l'ometto quindi non può dormire da lui in settimana). LUI direbbe solo: la sera X non ci sono.

IO passo il mio tempo con l'ometto a dirgli "fai questo e fai quello" perchè lo vedo poco e in quel poco di solito deve mangiare-lavarsi-vestirsi-andare a letto. LUI lo vede molto meno, ma quando stanno insieme leggono i libri, giocano, si divertono.

E così via.....

Mi rendo conto che IO ho la fortuna di vivere con i miei figli e LUI no, e questo rende tutto più che sopportabile. Ma a volte (e oggi è una di quelle volte) vorrei essere un LUI.

28 post:

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 09:33  

Cara Eliana,
ti capisco non perchè io sia separata, ma le mamme "lavorano" SEMPRE di più e aggiungerei meglio dei papà...
per quanto mi riguarda, ora mio marito è a casa sta cercando un nuovo lavoro in uno studio legale a Milano, che lo porterà a tornare a casa dopo le nove di sera, e poi beato e sereno mi racconterà la sua giornata, mentre io stravolta vorrei solo andare a letto e dormire...
per quanto riguarda i bambini piccoli piccoli penso che la Fagiola abbia davvero bisogno più di te che di lui adesso (almeno fino all'anno), io con Pietro piccolo non sono mai uscita da sola, figurati anche ora se si sveglia e io mi sto lavando grida fino a che non arrivo anche in braccio al papà, ma mio "marito" non si è mai alzato a calmarlo nemmeno a pochi mesi abituandolo anche alla sua presenza, quando mi lamentavo mi diceva «ma tu sei così brava», e io avrei voluto mandarlo a quel paese...per quanto rigurda il parrucchiere se riesco ci vado una volta oni 4-5 mesi, vorrei andarci più spesso; ma poi bisogna sempre e per forza andare tutti insieme a fare la spesa il sabato e poi pulire casa, che lui essendo a casa in settimana non riesce a fare, e dire c'è sempre mia mamma a dare una mano!, per cui qualcosa potrebbe pure fare, invece perde tempo...
per i nonni per fortuna che ci sono!!! se non ci fosse mia mamma che mi cucina delle verdure la sera non saprei cosa mangiare...e se riesce mi stira pure qualcosa.
per le cose di mio marito ci pensa sua madre, che sta a Parma (per fortuna aggiungerei, altrimenti l'avrei sempre in casa, e pur essendo una persona carinae mediamente invadente dopo un pò rompe...), per cui ogni tanto mio marito mi lascia a casa da sola la notte per andare a Parma, sia per lavoro che per qualche congresso, e io mi sono sentita "cazziare" perchè una volta ho detto davanti ai suoi che anche a me piacerebbe dormire una notte intera senza sveglie...
a dimenticavo tante cose, ma un'altra la voglio aggiungere, lui a mio figlio non fa toccare niente in casa appena arrivo io, Pietro si "scatena", e se io lo lascio fare faccio sempre male (apre e tira fuori dai mobili un pò di cose) mentre io tento di preparare la cena, la tavola e andare in bagno, non per fare la doccia però, quella tento di farla dopo le 21.00 quando il nannetto dorme!

ti sono vicina e ti capisco, ogni tanto uno sfogo ci vuole, GRAZIE per avermi fatto fare il MIO.

abbraccio te e i bambini
Ilaria

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 09:57  

Eli...CAPISCO bene i tuoi problemi...
Sfogati pure con noi...siamo qui apposta!
Avrai SICURAMENTE le tue rivincite quando i pupi saranno un pochetto più grandicelli...

Ma...con l'arrivo della stagione delle vacanze dall'asilo, l'ometto potrebbe andare a nannare da LUI al fine settimana, no??!!
almeno tu ne avresti "solo" una da gestire...e trovare baby-sitters per una è più semplice...no?!?!?!?
Magari...per il tempo di una spesa...o di un giro al centro commerciale...ce la posso fare anche io...come zia...anche se ho PAURA quando la fagiola scoppia incazz...nera!!!
Ma ce la posso fare...

MI PROPONGO....

Xina 18 febbraio 2011 alle ore 10:22  

Ilaria lo so che quello che ho scritto sarebbe andato bene anche in una situazione più normale! Anzi a volte mi sono trovata ba dire ad un'amica che la differenza a livello "pratico" tra prima e adesso è solo che adesso ho meno panni da stirare!!! Però però....non è giusto! E come dici te, ogni tanto uno sfogo fa bene, soprattutto quando sai che qualche amica ti risponderà: pure io sto messa così! ;-)

Dani, per l'ometto siamo noi che non abbiamo mai voluto sforzarlo a dormire da lui, vorremmo ci arrivasse piano piano da solo. Dani quanto a lasciartela non posso: io vorrei mollarla per uscire con le amiche e se la lascio a te per uscire con te non ha senso!!!!!

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 10:30  

vero xina!!
ma io intendevo che potevi andare per esempio a farti un giro al centro commerciale con tua sorella e lasciarla a me...oppure a farti la spesa con tranquillità e lasciarla a me...così...capisci??

e le sere che vorremo stare insieme...ci sarà anche la pupa...che in mezzo a tante zie...si farà coccolare...



Sorry! credevo che Lorenzo avesse preso "confidenza"...e ci stesse a nannare da lui...
SORRY!

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 10:43  

Eli, lo so che non è giusto!

Bida sei proprio una cara amica!

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 11:25  

Scusa, ma parlando anche un po’ per esperienza diretta, mi pare che non sia proprio così “bravo”.
Avrei qualcosa da ridire circa l’organizzazione che vi siete dati ma…
In fondo dal di fuori è facile parlare.
Lorenzo è grande abbastanza per andare a dormire dal papà almeno una volta la settimana e qualche fine settimana. Dovete mettere in conto che nonostante l’entusiasmo iniziale che potrà manifestare per andare a casa del tuo ex, potrà succedere che si metta a piangere. Starà a entrambi rassicurarlo e calmarlo ed eventualmente correre di notte per riportarlo da te. In fondo mezz’oretta di strada non è l’altra parte del mondo, casomai una scocciatura. Se aspettate che decida Lorenzo… Il papà si organizzerà per portarlo la mattina all’asilo e se possibile per andare a riprenderlo. Se non potesse, sarebbe il caso che intervenissero i nonni paterni. I rapporti con i nonni paterni e l’organizzazione degli impegni non ti compete, si deve arrangiare lui.
Il papà a casa tua tre volte a settimana non esiste. E’ ora di voltare pagina, prendere le distanze e guardare oltre. Dovrete mantenere un rapporto civile e amichevole, ma questo non vuol dire che dovrete continuare a fare tutto insieme per i figli. Quando un bimbo sa che può contare sull’amore, sostegno e disponibilità di un genitore questo basta. Insieme si va per la recita all’asilo, la pagella, il dottore ecc.
Basta cene insieme per il bene dei bimbi o perché Lorenzo si trova bene con la figlia degli amici. Scusa, ma quando domani avrai un nuovo compagno cosa farai? Cena a tre?
Vi comportate così perché avete il senso di colpa per esservi separati.
Per la piccola la cosa è un po’ più complicata, ma non sarà piccola ancora per molto. In ogni caso, ritrovarsi a gestire dopo una giornata di lavoro un figlio anziché due è comunque diverso. Un bravo papà sa che la mamma che sta ancora allattando dorme poco, un bravo papà sa che il post parto è un periodo delicato per la mamma, un bravo papà sa che la mamma ha un carico di lavoro diverso dal suo.
Infine, mi risulta che ci siano almeno un paio di “zie” nei tuoi paraggi assolutamente disponibili a darti una mano. Qualche volta, si può chiedere aiuto e non vergognarsi o temere di farlo. E alle volte ci sono persone che non vedono l’ora di rendersi utili e adorano poterlo fare.
Scusa, forse ho detto delle stronzate o ho passato il limite.

Creamy, mi girano le scatole a leggere il tuo post. Un uomo, quando possibile, si rompe il culo la notte quando il bimbo piange, quando è da cambiare o bisogna insegnargli qualcosa. Troppo comodo dire «ma tu sei così brava». I figli si fanno in due e ci sia aiuta e divide i compiti a metà, quando è possibile e limitatamente alle proprie capacità.
Altrimenti, sono così brava a tornarmene a casa mia o a stare per mio conto visto che da sola mi gestisco lo stesso benissimo. Ecchecavolo!

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 12:37  

LUNASIA hai ragione! ho pensato tantissime volte tutto quello che tu hai scritto...
ti devo dire che ora per tante è più attento e va meglio, ma quante volte abbiamo litigato e quante volte gli devo ricordare di fare determinate cose; per le tante cose che i "nostri uomini non fanno" penso sia colpa anche delle madri, io spero col mio maschietto di educarlo in modo migliore e attento alle esigenze che ha una donna (materiali e non)!
mio "marito" devo dire che è uno di quegli uomini poco pratici, (non gli farei mai trapanare un muro, potrebbe cadere la casa...) e molto invece acculturati, che per tanti versi è poco utile, quando devi cambiare un patello o sentire se il biberon è troppo caldo!

Xina 18 febbraio 2011 alle ore 12:42  

Orpolina Lunasia....non è stato facile leggere il tuo commento e nemmeno lo è commentarlo (parlo della parte indirizzata a me)....e sai perchè? Perchè lo so che hai ragione. Hai ragione quando parli dei miei sensi di colpa. Hai ragione quando parli della cena a tre. Hai ragione quando dici che devo voltare pagina. Ma non ci riesco. E non per ancora qualche interesse nei suoi confronti, quello proprio no. Ma per Lorenzo, perchè è con me quando mi chiede: viene il papà oggi?

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 15:15  

Creamy, nessuno nasce imparato ^__^
Neanche tu immagino sapessi come si fa la mamma, no?
L’ex compagno di una mia amica (libero professionista laureato) diceva che nessuno degli uomini della sua famiglia prendeva in braccio il proprio figlio fino all’anno di età. Così aveva fatto suo padre, così suo nonno ecc. ecc.
Il medioevo e ste scuse del cavolo non stanno in piedi, nel XXI secolo un uomo deve tirare fuori gli attributi e cambiare un pannolino puzzolente se serve.
Non sempre è colpa delle mamme, è colpa nostra. Mi sorprendo poi quando certi atteggiamenti, così poco comprensivi, avvengano da parte di persone con una certa cultura. Anzi, mi incavolo ancora di più. Mi vien da dire che studiano tanto per diventare più stupidi.

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 15:16  

Xina, lo so che ti si spacca il cuore in due in certi momenti, ma fingere di essere una famiglia non serve a niente. State mentendo e alimentando in lui false speranze. Fategli capire di come è bello andare in vacanza qualche giorno dal papà a fare “cose da uomini” o viceversa andare dalla mamma a giocare con la sorellina. Poi, per carità, ci può stare che ogni tanto si mangi tutti assieme, ma deve essere una cosa sporadica. Insegnate al piccolo a usare il telefono e ad avere un rapporto costante con l’altro genitore. E possibilmente fate in maniera di rispondere sempre per dargli la certezza che distante non vuol dire distante dal cuore o dai pensieri.

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 15:18  

Occhei e adesso che ho elargito stronz… gratis a tutte… PROSECCO!

Xina 18 febbraio 2011 alle ore 15:40  

Io però non amo troppo i vini bollicinosi: un bianco secco???

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 15:43  

a me piacciono entrambi...
posso assaggiarli entrambi...e poi decidere???

ok...porto almeno pane e salame per attutire l'impatto del vino bianco...ok??

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 15:52  

pane saleme e una ribolla gialla per me, grazie!
i vini con le bolle mi danno troppo alla testa e poi devo guidare ;-)

Lunasia, è tutto vero gli uomini vanno educati, e piano piano col mio ci sto provando ;-), è un lavoro lungo e non privo di ostacoli...

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 15:56  

@Bida, se guardi il mio blog ho messo delle foto nuove ;-)

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 16:05  

Il vino bianco senza bollicine è bandito dalla mia tana.
Bida, tu non bevi…sorseggi qualche lacrima.
Creamy, mi fai un po’ paura nella foto, stai controllando se ho le pulci sotto la mia pelliccia autunno-inverno?
Le bollicine DEVONO dare alla testa, altrimenti che gusto c’è? Poi fai guidare qualcun altro. Mio marito dice sempre che quando bevo bollicine devo essere con lui perché poi sono particolarmente euforica, rido, straparlo ecc.
Arriviamo ad un compromesso, facciamo un po’ di rosso leggerino…rabosetto, ok?

Creamy 18 febbraio 2011 alle ore 16:11  

Lunasia, se parli di rosso io vado su un ottimo amarone...e poi mi fermo a dormire da te ;-)))
le pulci sotto la pelliccia le ho viste :-D

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 16:13  

E' vero che non sono una grnade bevitrice...ma da qualche parte dovrò pur cominciare!!!!


CREAMY...vado a sbirciare!!!!

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 16:15  

pulci???

PUULCIIII???

LUNA!!!
Ti sono stata vicino fino adesso, e non me lo dici??
Vabbè...dai...le faccio mangiare a GINO!!!

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 16:20  

silenzio assoluto, ha nominato l'AMARONE e mi inchino

teneto duro tra un pò metterò la pelliccia primavera-estate

Xina 18 febbraio 2011 alle ore 16:27  

Ma Luna!!!! Ci sono bianchi fermi buonissimi!!!!
Comunque approvo anche l'Amarone!!!!
E non credete che la Dani non bena: a Bolzano si è stincata un vin brulè e un irish coffee prima di pranzo!!!

Xina 18 febbraio 2011 alle ore 16:27  

Ma Luna!!!! Ci sono bianchi fermi buonissimi!!!!
Comunque approvo anche l'Amarone!!!!
E non credete che la Dani non bena: a Bolzano si è stincata un vin brulè e un irish coffee prima di pranzo!!!

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 16:45  

no, buonissimi no.
mi fanno male alle pelliccia e alle zampette. ^__^

quel giorno Dani ha bevuto come una spugna perchè faceva freddo, no è vero?

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 16:47  

NO!! NO!!
HO BEVUTO PERCHE' VOLEVO BERE...


e non bere per dimenticare!!!


però faceva anche freddo! anche se non ho mai avuto freddo!

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 16:55  

hai capito? vecchia spugna, passami in uischi!

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 16:57  

cerrrrto...

fra vecchie spugne ci si capisce sempre...e bene!!

lunasia 18 febbraio 2011 alle ore 17:02  

vedo che sei poliglotta ^__^
anche tu spichi bene l'inglese

❤ Bida ❤ 18 febbraio 2011 alle ore 17:32  

io SONO SPICCATAMENTE inglese!!!